Pontal d’Entréves
Il disegno della curvatura sinusoidale data alla copertura fornisce alla struttura un aspetto volutamente aerodinamico, assegnando alla funzione principale di “protezione”, anche una forte componente stilistica, capace di adattarsi e saldarsi alla morfologia del terreno naturale con cui si fonde dolcemente. |
Progettata mediante una struttura nervata aperta sul fronte che guarda la montagna e su quello di ingresso, la copertura diviene l’unico involucro di tamponamento unitario della stazione. Essa presenta un profilo trasversale a onda che si incurva dolcemente fino a ricoprire le funi nel punto di massima convessità; mentre sul fianco occidentale si adagia al suolo, sul lato opposto la volta, sorretta da finissimi archi reticolari di acciaio, si appoggia a terra sui solidi basamenti per mezzo di quattro grappoli di aste divergenti e affusolate. |
I tamponamenti frangivento del fronte est della stazione completano l’articolazione degli elementi compositivi, con materiali pregiati come l’acciaio inossidabile ed il legno e attraverso una fitta alternanza di tutte le componenti tecnologiche del progetto, mettono in risalto gli spazi sotto il gioco filtrato di luci e ombre naturali. Le strutture architettoniche che insistono sul versante occidentale della stazione scendono gradualmente verso il terreno rimodellato a sua volta, per seguire il profilo della facciata di accesso e ricoprire l’area dei parcheggi interrati posti a ponente della stazione, fornendo al progetto una soluzione al problema della sosta di minimo impatto sull’intera area di intervento. |
La stazione di valle risulta dotata di diversi servizi pubblici integrati al sistema di funzionalità meccanica e strutturale della stazione; il progetto si presenta inoltre equipaggiato con spazi per la permanenza di personale, uffici, spogliatoi, magazzini. All’esterno l’area risulta dotata di infrastrutture di viabilità pubblica, sosta per i pullman e di una vasta area verde che fa da cornice all’intervento. |